27 ottobre, 2019

BIOGRAFIE DI LONGESI ILLUSTRI - III puntata

PROF. DOTT. ANTONINO CIMINATA DA LONGI

Dal mio saggio storico “Quel borgo baciato dalle acque del Mylè”, estraggo i capitoli relativi alle biografie di alcuni personaggi longesi che hanno onorato il nome del loro paese natio attraverso atti e comportamenti che li hanno resi illustri e degni di essere ricordati dalle generazioni future.
Ma il nostro paese, invero, nel corso degli anni e delle Amministrazioni che si sono succedute, non ha inteso rendere loro i giusti onori rammentandoli attraverso l'intestazione di una strada, di una piazza, di un monumento anche. Forse perchè non hanno operato nella comunità longese oppure perchè non sono morti a Longi né ivi hanno avuto sepoltura.
Qualcuno di questi è stato rammentato per iniziativa personale dei loro discendenti. Voglio rammentare il detto “ nemo propheta in patria”, secondo una frase scritta nei Vangeli che riportano le parole che Gesù stesso aveva proferito: “un profeta non riceve onore nella sua patria”. E' triste!
Negli annali storici della loro attività sociale, religiosa , professionale e del cursum honorum nell'ambito della propria condizione “lavorativa” , viene riportato il nome e cognome seguito dall'epiteto “da Longi”. La Storia li ricorda così, il loro paese no.
Pubblico, a puntate , le loro vite riguardanti l'impegno sociale, senza foto purtroppo per motivi tecnici in quanto estrapolate dalla bozza del mio libro di cui sopra. La pubblicazione ha lo scopo di rammentarli ai concittadini longesi ma soprattutto ai giovani affinchè sappiano “a quali personaggi famosi” Longi ha dato i natali. Buona lettura


P.S. Mi riprometto , tempo libero permettendo, di pubblicare , circa ogni settimana, una biografia per volta

La nutrita letteratura scientifica


È nato a Longi nel 1889 il medico e scienziato, Prof Antonino Ciminata, ed è morto a Milano nel 1960.


Nelle notizie della sua biografia, apparse sulla pubblicazione di Rosario Priolisi “Per ricordare”, leggiamo che, dopo essersi laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Palermo e conseguita la specializzazione in chirurgia generale a Roma ed a Vienna, partecipò alla Prima Guerra Mondiale come ufficiale medico, guadagnandosi una medaglia d’argento al V.M. ed una promozione sul campo a capitano medico. Finita la guer-ra, venne nominato direttore sanitario e chirurgo presso l’ospedale di Monza. Nel 1939 lo vediamo titolare della cattedra di “Tecnica delle ope-razioni chirurgiche”, per lui appositamente creata per le alte doti di spe-cialista, presso l’Università degli Studi di Milano. In quel periodo pubbli-cò il noto trattato di “Patologia Chirurgica”, che ancora adesso viene consultato dagli specializzandi chirurghi. Scrisse anche un testo di “Patologia Clinica”.


Fu medico della famiglia di Clara Petacci, l’amante di Benito Mussoli-ni, della cui figlia Edda fu testimone nelle nozze con il conte Galeazzo Ciano, il Ministro degli Esteri, fucilato per ordine del suo stesso suocero. Assieme al prof. Noccioli, ginecologo, operò d’urgenza, a Roma, Claretta per una gravidanza extrauterina con minaccia di peritonite perforante.


Un paio di giorni prima che partisse per la Russia, al comando della ARMIR, il Generale Francesco Zingales pregò il suo amico e concittadino, Antonino Ciminata, di sottoporlo ad intervento chirurgico per una dolo-rosa ernia. Ma, non avendo fatto il normale decorso post-operatorio, né essendo in convalescenza perché non comunicò ai suoi superiori di que-sta necessità, non volendo essere sostituito nel comando dell’Armata, il Generale fu costretto a farsi ricoverare a Vienna per i postumi dell’intervento, riuscito sì, ma che minacciavano serie complicanze.


Caduta la Repubblica di Salò, Ciminata si rifugiò in Svizzera, temendo di essere epurato, ma rientrò in Italia non essendo stato trovato alcunché a suo carico e gli fu restituita la cattedra universitaria presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia di Milano.


Ebbe encomi e riconoscimenti di valoroso studioso ed eminente chirur-go dalla Società di Biologia di Vienna, dalla Società Italiana di Biologia Sperimentale, dall’Accademia Medica e dal Congresso Internazionale dei Chirurghi.

Sposò una nobildonna austriaca dalla quale, però, non ebbe figli.
 Nac-que dalla N.D. Mariannina Marchiolo, della omonima famiglia baronale di Galati Mamertino, e da Antonio, medico, notaio ed anche Sindaco di Longi. Donna Mariannina fece restaurare, abbellendolo, l’altare del S. Crocifisso nella Chiesa Madre

Numerose sono state le pubblicazioni: MONOGRAFIE TROVATE NEL CATALOGO SBN ed OLTRE 40 ARTICOLI SONO STATI TROVA-TI IN PUBMED, LA MAGGIOR PARTE DEI QUALI IN LINGUA STRA-NIERA.

L’elenco completo è pubblicato nel mio libro “Alle pendici delle Rocche” I edizione






Antonino Ciminata - Ufficiale Medico





Inoltre, al FONDO STORICO del Comune di Monza, è conservato il Lascito Antonio Ciminata (medico e docente universitario), costi-tuito da 796 volumi (XX sec.) quasi esclusivamente di medicina, tra cui si segnalano periodici e pubblicazioni di atti di società nazionali ed internazionali di chirurgia.

 
























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